20 Oct 2021

Soletta e punta rinforzata nelle calze per lo sport: il bugiardino di oggi

Indossare capi tecnici che agevolino il movimento e lo sostengano nella pratica di attività sportive

Quanto incide nella performance complessiva di un atleta/sportivo la componente tecnica - strutturale dei capi che indossa? I fattori che influenzano una prestazione assecondandola o limitandola sono solamente psico-fisici, dettati cioè da impulsi nervosi, determinazione, benessere e da un allenamento costante, metodico, razionale, o c’è di più? 

Abbigliamento tecnico per praticare sport nel massimo comfort

 

In una scala da 1 a 10, se fino a 7 il risultato è frutto di una combinazione mente-corpo che guarda all’obiettivo, il restante 3% coniuga il cosiddetto giusto abbigliamento, funzionale cioè al tipo di attività che si vuole praticare, e una forse inconscia per quanto decisiva variabile psicologica, che non tutti riconoscono come tale. 

La bilancia è ovvio, pende da una parte, ma è altrettanto vero che l’altra se non decisiva è complementare, come si suol dire recita il ruolo della “metà perfetta”. 

Scegliere di etichettare con un generico “sport” il cassetto delle t-shirt o dei legging/pantaloncini ormai da tempo diventati un tutt’uno con l’armadio, non è solo sbagliato è del tutto irragionevole perché:

  1. Praticità: intimo (base layer) e abbigliamento sportivo, sono pensati strutturalmente e tecnicamente per sostenere una tipologia di gesto/movimento (più o meno specificatamente): per questo è bene selezionare un set di coordinati pro running, preferibilmente senza cuciture, leggeri e ugualmente capaci di mantenere la temperatura corporea, traspiranti al punto da non subire la dispersione di calore. Lo stesso coordinato rischia di non essere efficace se al posto della corsa si pratica un’altra attività. 
  2. Benessere: le fibre dello sport seguono l’ergonomia del corpo e, grazie alle numerose proprietà intrinseche, agiscono in maniera preventiva. Se il sudore generato dall’affaticamento non viene correttamente espulso, rischia di diventare un terreno fertile per l’insorgere di batteri, malattie o malessere diffuso. Un atleta chiamato a rispettare un programma di allenamento che gli consenta di migliorare una performance di gara, non può concedersi il lusso di dimenticarsene. 
  3. Benessere: non solo quello fisico. È comprovato, vestire consono (quindi con capi tecnici) aumenta l’autostima nelle donne, la sicurezza negli uomini e in generale influisce sulla forza di volontà di entrambi. 

Le calze con soletta in spugna e punta rinforzata: gestione della prestazione

 

Ci siamo già soffermati sul perché anche il piede vuole il suo base layer. Essendo una delle parti del corpo maggiormente esposta alle sollecitazione del movimento, è logico richieda una certa considerazione perchè il suo contributo sia ottimale nella gestione della prestazione. 

Se il tessuto (fibra) di cui è fatta la calza lavora in background, la sua struttura anatomica ed ergonomica è la prima a intervenire durante l’allenamento e l’ultima a chiudere il cerchio. Chi pratica attività sportiva cerca un prodotto tanto tecnico quanto confortevole: la calza Eleven Seventyseven è cucita con un orientamento right-left, fedele alla conformazione reale del piede. La pianta è disegnata cioè per essere più lunga nella zona dell’alluce (punta), per poi stringersi attorno al mignolo, assecondando le forme senza costringerle. In questo modo la sua tenuta è molto più resistente di un’altra qualsiasi punta pari e non modellata. 

Il tallone è progettato per aderire perfettamente, la sua costruzione a Y mantiene la posizione stabile: fitting e forma agiscono contemporaneamente per impedire il sopraggiungere di piegature causate dallo sfregamento del piede con l’interno della scarpa. Se così non fosse l’innescarsi di nuovi volumi aumenterebbe la pressione interna, generando fastidi che, se protratti, potrebbero frenare o condizionare in negativo la prestazione.

Sotto il piede, una soletta rinforzata e traspirante in spugna di Dryarn attutisce i colpi e gli attriti garantendo il massimo comfort. Si attiva e funziona come un morbido cuscinetto capace di ammortizzare la fase di appoggio e minimizzare le occasioni di frizione, soprattutto quando lo sforzo fisico è notevole sugli arti inferiori, come accade negli sport di endurance che prevedono la corsa.

1177: la linea di calze sportive con banda anti-torsione

 

La linea sport firmata Eleven Seventyseven è nata con con la collezione Active, una sfida che corre sul traguardo dell’innovazione mista a performance. Bianche a coste e in spugna di Dryarn, con dettagli geometrici più o meno elaborati che richiamano elementi del mondo digitale, confermandone il carattere decisamente tecnologico, come i pixel dei modelli City Life, Urban e Metropolitan

Una linea che oggi possiamo considera un vero evergreen sulla scia dei cambiamenti che hanno segnato le ultime tendenze: si parla infatti della rivincita del calzettone bianco in spugna, oggi indispensabile di giorno e in ogni stagione. Una riscoperta inaspettata soprattutto nei binomi che sono andati diffondendosi per la maggiore come il fino a poco tempo fa, abominevole sandalo e calza, tradotto dalla Germania in una variabile originale ma del tutto impensabile, con i tacchi. E poi ancora l’accoppiata vincente del calzino in spugna con qualsiasi altro modello di scarpa, dalle stiletto alle platform. 

Le Active Eleven Seventyseven invitano al movimento e anche i nomi diventano un simbolo: insieme alla soletta traspirante e alla punta rinforzata che giocano un ruolo decisivo nel bilanciamento del comfort quotidiano, l’orientamento right-left è sostenuto da una banda anti-torsione, capace di stabilizzare il piede impedendone quei movimenti che bruschi o improvvisi, causano lievi o pesanti distorsioni. La banda è pensata per consentire dunque una maggiore aderenza all’involucro della scarpa e introdotta per garantire una performance sicura/ottimale se in gara, o totale riposo nel tempo libero

 

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Il vostro sfaff Eleven Seventyseven 

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